Cos’è la Sfera di Dyson

Spiegare cosa sia e come funzioni la Sfera di Dyson mette in moto un argomento alquanto complicato, che comporta conoscenze scientifiche e, in particolare, astronomiche, decisamente approfondite.

In questa sede cercheremo però di semplificare al massimo, in maniera tale che anche i meno esperti possano capire, almeno a grandi linee, di cosa si tratta.

Vediamo dunque, in modo schematico ma completo, che cos’è la Sfera di Dyson.

Definizione

Teorizzata per la prima volta nella seconda metà del ‘900 dall’astronomo Freeman Dyson, da cui evidentemente prende il nome, possiamo definire la Sfera di Dyson (detta anche guscio di Dyson) come una gigantesca struttura di rivestimento che potrebbe essere avvolta intorno ad un corpo celeste per catturarne l’energia.

Un po’ di storia

L’astronomo britannico Freeman Dyson teorizzò e spiegò per la prima volta al mondo la sua teoria sulla rivista Science nel 1959.

Secondo la sua ipotesi, decisamente suggestiva, delle società molto avanzate dal punto di vista tecnologico potrebbero aver circondato la propria stella per catturare al massimo l’energia proveniente dall’astro.

In questo modo diventerebbe possibile intercettare ed inviare verso l’esterno le lunghezze d’onda del visibile; la radiazione non utilizzata verrebbe mandata verso l’esterno come radiazione infrarossa.

Da ciò si evince che la ricerca di enormi fonti di emissione infrarossa nello spettro elettromagnetico, potrebbe portare a scoprire eventuali popoli extraterrestri.

Come è fatta la Sfera di Dyson?

Definizione a parte, cosa intendiamo, di preciso, quando parliamo della Sfera di Dyson?

Praticamente, la suddetta sfera non sarebbe altro che un guscio di collettori solari o di habitat situati intorno alla stella.

Tale sistema fa sì che sia possibile raccogliere una immensa quantità di energia.

Inizialmente si è pensato ad un insieme di collettori solari, poi a strutture orbitanti indipendenti, maggiormente in grado di creare un guscio continuo.

La grandezza, o meglio la circonferenza, deve essere pari a quella della stella stessa.

A cosa serve la Sfera di Dyson e perché dovremmo costruirla?

Se si costruisse una sfera di Dyson, si potrebbe raccogliere una quantità immensa di energia e si avrebbe uno spazio vitale che così non riusciamo neanche ad immaginare.

Già all’epoca infatti, Dyson aveva sottolineato il fatto che continuando a consumare energia ai soliti ritmi, più o meno come l’uomo fa da circa due millenni almeno a questa parte, presto se ne sarebbe consumata più di quella che il nostro pianeta è in grado di ricevere dal Sole, invece con tale metodo si potrebbe sfruttare al massimo tutta l’energia che da esso emana.

Una variante della Sfera di Dyson: cervello Matrioska

Il cervello Matrioska è una variante della Sfera di Dyson.

In tal caso si tratta di una struttura in sfere concentriche, ognuna delle quali sfrutta l’energia, quella che può ancora essere usata, situata all’esterno della sfera più interna.

Curiosità

La teoria della Sfera di Dyson è talmente suggestiva da aver condizionato anche la fantascienza.

Non sono pochi i romanzi e i racconti del genere posteriori ad essa, che ne hanno sfruttato il fascino.

Non solo: la Sfera di Dyson è stata utilizzata anche per creare videogiochi.

Tra questi, solo per fare qualche esempio, citiamo Stellaris, Mass Effect 2 e Destiny, il viaggiatore.